Addestramento del cane. Superare le paure con il “flooding”
Condizionamento, controcondizionamento, abitudine, eliminazione e…… “Flooding”… l’inondamento!!! Il flooding… una delle tecniche più difficili e pericolose per chi non possiede grandi doti cinotecniche. Tecnica spesso sconsigliata per i proprietari. Ma cos’è?
Hai presente quando ti raccontano: <<Sai come ho imparato a nuotare io? Mi hanno buttato a mare senza salvagente dalla barca e sono tornato a riva nuotando…>>. Questo è il flooding… solo che per il cane non funziona allo stesso modo.
Prendi un cane terrorizzato dall’acqua e buttalo in piscina di peso… prendi un cane terrorizzato dalle persone e portalo al mercato centrale in ora di punta ed….. ECCO CHE LO HAI TRAUMATIZZATOOOO razza di caprone!!!! 🙂
Per questo dico che è potenzialmente pericoloso… perdi di credibilità e fiducia agli occhi del tuo cane oltretutto. Il leader non lo espone al pericolo così, il leader lo espone al pericolo facendolo sentire protetto, fondamentalmente lo supporta davanti al pericolo.
ATTENTO!! non sto parlando di accarezzarlo e parlargli dolcemente. Sto parlando di forzarlo delicatamente, sto parlando di fargli capire che lo esporremo ad una esperienza con calma ma ferma decisione e gli daremo l’opportunità di acquisire quell’esperienza in maniera positiva, gli daremo modo di assicurarsi che nulla di brutto accada e che anzi potrebbe essere un’esperienza anche piacevole. La ripetizione nel breve lasso di tempo fa il resto.

Dipende molto dal cane
Ammettiamolo dipende molto anche dalla tempra del cane, dall’età e da altri fattori come ad esempio la genetica, ma non complichiamo il discorso.
Ci potrebbero essere attacchi di panico? Si! Ma vanno ammortizzati, con calma ed assertività… per questo non è semplice. Per questo non è per tutti questa tecnica. Un labrador sarà più portato ad avere meno diffidenza una volta in acqua perchè per genetica è un cane d’acqua. Un cane con una bassa tempra avrà bisogno di un tempo di esposizione più lungo e dei microstep diversi rispetto ad un cane forte e sicuro di sè.
Un esempio
Se il tuo cane ha paura dell’acqua, con il guinzaglio lo tiri a te (tu sarai già in acqua), farai mettere una zampa nell’elemento e non permetterai che indietreggi, ma aspetterai che si renda conto che nulla è successo… aspetterai che assorba l’esperienza e riesca a trovare un’altra strategia che non sia fuggire… aspetterai per tutto il tempo necessario. Fatto questo tirerai affinchè metta anche l’altra zampa.. ed aspetterai… non si indietreggia, ma tu non forzerai ad avanzare… aspetterai. Adesso si entra fino al costato, poi si esce e si ripetono gli step, una e due volte… adesso si entra e si nuota per un metro…. dopo due e dopo tre… Ecco, è probabile che in meno di mezz’ora il cane si tuffi da solo per nuotare… perchè gli piace ed avrà capito che la strategia migliore è godersela e non scappare….Se tu lo avessi buttato di peso avresti solo fatto una gran cavolata!!!
Il cane ha paura delle persone? Cosa gli fai fare con il “bagno di folla” dei grandi magazzini??? Portalo al bar, fagli fare esperienze in casa con pochi familiari, con gli amici… esponilo piano piano porca miseria!!!!
Il cucciolo?
Beh con il cucciolo non si parla proprio di flooding… con il cucciolo serve una socializzazione fatta per bene. Tante esperienze, tutte positive!! Ne parlavamo nell’articolo dedicato
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Ciao! Sono Alessio Palleschi
La mia passione per la cinofilia, che mi segue da 40 anni, mi ha portato negli ultimi tempi a voler aiutare sempre più persone a creare un rapporto migliore con i propri cani, a gestire e far crescere il proprio cane nel migliore dei modi in completa autonomia. Esplora gli articoli, le guide e gli approfondimenti che ho pubblicato su questo Blogdog!