Cani e temporali

Cani e temporali non è proprio un’accoppiata vincente. Se pensiamo che un forte temporale può essere spaventoso per noi bipedi, figuriamoci cosa può rappresentare per i nostri amici cani. Se poi alla pioggia si uniscono i lampi ed i tuoni, il risultato non è dei migliori. I tuoni durante un temporale, i forti rumori, così come i fuochi d’artificio (parliamo di cani e fuochi d’artificio qui), sono infatti motivo di notevole stress per l’udito ipersviluppato dei nostri cani. Molto spesso però, questo stress si trasforma in vero e proprio terrore per i nostri amici e, quindi, in molta ansia per noi.

Cercheremo allora di illustrare piccole e semplici tecniche che possono aiutare ad abituare il cane ai temporali oppure ai forti rumori. Nel caso di cani già traumatizzati, cercheremo invece di fornire alcune regole da seguire, per evitare che il problema si amplifichi o, ancora meglio, per far sì che scompaia completamente! Vediamo quindi come cani e temporali possono coesistere!

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Cani e temporali: niente coccole!

Fuochi d’artificio: il cane non va consolato!

E’ bene intanto cominciare sfatando un mito fin troppo diffuso e decisamente pericoloso: il cane non va consolato! Così facendo, infatti, comunicheremo al nostro amico che ha buoni motivi per essere agitato! Se durante un temporale il cane si innervosisce, si spaventa, si nasconde, non dobbiamo coccolarlo o accarezzarlo, perché in questo modo è come se lo premiassimo per il suo comportamento. Mostrandoci spaventati a nostra volta, infatti, gli comunicheremo tensione e gli faremo capire che la situazione è pericolosa e merita di essere affrontata con paura ed agitazione.

Pensiamo a noi stessi in una situazione di pericolo. Meglio avere accanto una persona sicura, piuttosto che un amico tremolante che ci stringe tra le braccia spaventato e ansioso! La stessa cosa vale per cani e temporali.

Mostriamo tranquillità e sicurezza

Abbiamo detto che il cane non va consolato. Allora come dobbiamo comportarci? Semplice: dobbiamo mostrarci tranquilli e sicuri. Noi siamo il suo branco, e se il branco è tranquillo, significa che la situazione non è pericolosa. Non cambiamo tono di voce, non ci agitiamo. Dobbiamo comportarci come se non stia succedendo nulla di diverso dal normale. Continuiamo a fare ciò che stavamo facendo, senza cambiamenti bruschi.

Durante i temporali cerchiamo di distrarre il cane

La cosa più importante da fare allora è cercare di distrarre il cane. Meglio se prima dell’inizio del temporale o prossimi a un evento potenzialmente stressante. Se il tempo sta peggiorando, se si avvicina la mezzanotte dell’ultimo dell’anno o se vediamo lampi in lontananza, cominciamo la nostra “operazione distrazione”. Aumentiamo il volume del televisore… (lui i tuoni li sentirà comunque, ma sarà un miscuglio di rumori festosi). Iniziamo a giocare con il cane, facciamolo correre, rincorriamolo a nostra volta. Parliamo eccitati per il gioco, non per i rumori. Insomma, divertiamoci perché non sta succedendo niente di grave!

Se abbiamo un amico peloso più goloso che giocherellone, è il momento per fare tutti i nostri giochi preferiti che hanno come premio il bocconcino. Facciamolo sedere e premiamolo con il biscotto. Nascondiamo il bocconcino sotto una sedia e facciamoglielo trovare. Camminiamo per casa con un osso in mano.

Un altro metodo per evitare che il cane associ la semplice pioggia al temporale, e quindi ai tuoni e al conseguente stress, è portare fuori il cane a passeggio quando pioviggina. Sempre con la massima tranquillità, dovremo quindi comunicare al cane che quella che state vivendo è una situazione normale. Il nostro amico peloso assocerà quindi la pioggia a un momento piacevole come quello della passeggiata.

Soprattutto se il cane è già traumatizzato dai forti tuoni, per lui il collegamento semplice pioggia/stress sarà inevitabile. Sarà qui allora che dovrete armarvi di buona volontà e di un buon ombrello per passeggiare con lui sotto la pioggia!

La regola principe è dunque sempre la stessa: all’arrivo di un temporale o dei fuochi d’artificio, distraiamo col cibo o col gioco.

Non dimentichiamoci che noi siamo il suo branco. Se il branco è in tensione, allora è il caso di allarmarsi. Se il branco è tranquillo, allora la situazione è sotto controllo e non abbiamo motivo di preoccuparci.

Cani e temporali: adulti traumatizzati

I casi di cani adulti traumatizzati, che si nascondono sotto il letto, sotto le sedie o che sembrano letteralmente impazzire durante l’esperienza di lampi e tuoni, sono davvero molti.

In queste particolari situazioni, seppur difficile eliminare il trauma, non è impossibile. La regola da seguire è sempre la stessa: non consolare il cane, ma farlo distrarre! Le coccole, come abbiamo visto, servono solo ad amplificare la tensione, perché comunichiamo una sensazione di pericolo. Comportarci normalmente invece, eviterà di confermare lo stato di ansia e stress che coinvolge il cane.

Se la situazione è apparentemente irrisolvibile, tentate con qualcosa alla quale il cane non sappia proprio resistere, oppure provate con qualcosa di completamente nuovo. Un nuovo giocattolo, un nuovo cibo, un nuovo luogo da esplorare sotto la pioggia. Ovviamente il percorso sarà lungo, soprattutto per cani adulti che hanno una paura radicata nei confronti dei tuoni, dei forti suoni e dei fuochi d’artificio. Vedrete che, però, con una buona dose di pazienza e perseveranza i risultati non si faranno attendere troppo.

Diminuiamo la sensibilità uditiva con l’ausilio di televisione accesa o radio. Diminuiamo la sensibilità visiva ai lampi chiudendo le finestre con delle tende.

Da notare che se la paura è a livelli “maneggiabili” i cane accetterà il premio, il bocconcino. Se la paura è ad alti livelli, quasi terrore il cane rifiuterà anche il bocconcino più ambito. Questo del rifiuto del cibo è un mezzo veloce per capire se il cane è terrorizzato. In questo caso per eliminare il problema sarà necessaria una opera di desensibilizzazione più strutturata, da fare in casa armati di pazienza e strumentazione adeguata (dovremo simulare un temporale con forte intensità anche sonora) o grazie all’aiuto di un educatore.

Cani e temporali: abituiamoli da cuccioli

Per cominciare, è bene sottolineare che, come per tutte le abitudini e gli insegnamenti che vogliamo impartire ai nostri cani, la cosa migliore è cominciare quando sono ancora cuccioli. Al primo temporale, o ai primi fuochi d’artificio, dobbiamo subito essere pronti a coinvolgere il cane in qualcosa che gli piaccia e che possa provocargli piacere.

La regola “no coccole ed evidente tranquillità” è sempre valida ed è quindi da seguire in ogni circostanza.

Ricapitolando:

  1. No coccole! No consolazione!
  2. Mostrare sicurezza
  3. Tutto deve essere normale
  4. Distrarre con il gioco o con il cibo

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Gaia Trischitta

Ciao! Sono Gaia Stella Trischitta. Giornalista e cinofila appassionata! Ambientalista convinta ed eterna sognatrice. Una vita dedicata ai cani, alle loro necessità e alle loro meravigliose complessità. Da amante della natura, la rispetto in ogni sua espressione, con il perenne sogno di lasciare ai nostri figli una realtà in cui l'uomo abbia compreso l'importanza di una tale coesistenza

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