Cosa comporta seguire una dieta Barf per cani?
Come organizzarsi? Come si passa ad una dieta a crudo?

Abbiamo già parlato di barf per cani ( o dieta a crudo) negli articoli più completi e sappiamo cosa sia. Ne abbiamo sentito le varie definizioni dell’acronimo e ci siamo fatti un’idea. Ok! E’ tutto chiaro… si tratta di un tipo di dieta che utilizza alimenti crudi e non cotti. Si utilizzano, carne senza osso, ossa polpose, organi interni, verdura, frutta, uova, pro-biotici ed integrazioni se necessario ecc, ecc. Ma se volessimo passare da dieta commerciale a Barf, in “parole povere” cosa significherebbe?
Passare alla Barf per cani. Premessa
- Innanzitutto diciamo che il congelatore diventa l’alleato migliore per il proprietario che alimenta con dieta Barf i propri animali.
- Vi sarà la necessità di reperire Ossa Polpose (OP), che non dovrebbe essere un problema e la trippa verde la cui reperibilità darà più filo da torcere, ma basterà farsi un amico in un centro di macellazione o per via indiretta il macellaio.
- La dieta Barf per cani prevede un periodo di transizione dalla “vecchia alimentazione” alla nuova, per testare tutti gli ingredienti, abituare il cane ai nuovi cibi ed al nuovo modo di consumo, far cambiare il ph nel tratto digerente del cane.
- La dieta Barf per cani prevede (o meglio..è altamente consigliato) un giorno di digiuno a settimana. Questo il più delle volte è vissuto male più dal proprietario che non dal cane. Il digiuno si rende utile per far “riposare gli organi” e depurare l’organismo.
- Pioveranno tante critiche da chi vi sentirà dire che nutrite il vostro cane con carne cruda… quindi fatevi una bella corazza e siate informati per ribattere a tono a quelle che saranno (per il più delle volte) quelle accuse infondate e stupide che solo chi crede nelle favole può fare. Vero è che, comunque, seguire una dieta Barf per cani ha dalla sua la necessità di ricorrere a quegli accorgimenti che non sarebbero altrimenti necessari con una dieta naturale cotta (lasciatemelo dire eh…), ma di contro la conservazione delle vitamine in un alimento non processato non è cosa di poco conto.
Il congelatore

Il congelatore non serve per debellare i batteri (come tanti pensano), ma per conservare il cibo più a lungo ed eliminare gli alimenti da eventuali parassiti che vanno uccisi per congelamento. Attenzione però, alcuni parassiti, presenti soprattutto nel pesce d’acqua dolce non vengono eliminati se gli alimenti non vengono sottoposti a cottura. Sotto i dettagli:
I parassiti più comuni li troviamo e si possono uccidere:
- pesce di mare. Anisakis che si può uccidere mantenendo a 96(h) ore la temperatura sotto i -18°C
- Cacciaggione-Cavallo. Trichinella in questo caso si manterrà la carne per 1 mese a -18°C
- Pesce d’acqua dolce. Difillobotriasi (24h a -20°C); Opistorchiasi o Clonorchiasi (1 Settimana a -20°C); Heterophidosi (solo con la cottura 50°C/180min – 180°C/10 min); Clnostomosi (Solo con cottura 50°C/180min – 180°C/10min)
Attenzione: Il congelamento non debella i virus. Per cui le attenzioni che avevamo con la carne di maiale (cinghiale) anche nella dieta cotta, restano ovviamente valide per la dieta a crudo.
Lo ribadisco per comodità:
- Il Morbo di Aujeszky, noto anche come Virus della Pseudorabbia nella carne suina).
- L’Encefalopatia Spongiforme Bovina, nota come Virus della Mucca Pazza.
Le Ossa Polpose

La somministrazione di OP deve essere data seguendo un “percorso” di abitudine, ovvero vanno date in maniera graduale per valutare il livello di adeguamento del cane alla digestione delle ossa ed alla loro masticazione. Quindi si partirà dalle OP più tenere verso quelle più dure, proseguendo in maniera graduale solo se nelle feci non vengono riscontrati residui di ossa non digerite.
OP Morbide: Collo di Pollo/Anatra; ali di Pollo; testa di Pollo; Quaglie; Piccioni; schiena di Pollo; Parte Anteriore Coniglio.
OP Medie: Schiena di Faraona; Testa di Coniglio, Parte Posteriore Coniglio, Testa e coda di Salmone; Faraona, Coscia di Pollo, Schiena di Anatra Selvatica; Collo di Tacchino;
OP Dure: Zampe anteriori Lepre, Costine di Agnello, Coscia d’Anatra, Testa di Agnello
Transizione. Barf per cani… come iniziare?
Il passaggio da dieta commerciale a barf per cani non va fatto gradualmente , ma deve essere un passaggio immediato, magari aiutato da un giorno di digiuno che si utilizzerà per far si che il cane digerisca fino all’ultimo grammo di crocchetta ingerita. I barfisti sostengono che mentre un cibo processato come la crocchetta ci stia anche 8-10 ore ad essere digerito, un cibo crudo al massimo in 3-4 ore sarà già “storia”. Inoltre entrambi i tipi di cibo hanno necessità di PH gastrici diversi per essere digeriti. Per cui mischiarli non è proprio una buona idea.
Transizione Step by Step
Si comincia con una proteina di facile digestione come coniglio o bufalo.
Inoltre sii consiglia di associare Colostro o Fermenti lattici
Per quei soggetti delicati se il passaggio è da cotto a crudo si consiglia di “scottare” leggermente la carne via via che si passa al crudo. Per la prima settimana
Passata la prima settimana si introducono le Ossa Polpose secondo la transizione graduale che abbiamo visto prima.
Il terzo elemento è la trippa verde, che si può aggiungere anche prima delle OP (il risultato non cambia). In ogni caso alla terza settimana ci si ritroverà ad offrire CSO+OP+Trippa verde. L’inserimento della trippa verde a livello di percentuali verrà sottratto da quelli della carne senza ossa.
Il quarto elemento saranno gli organi vari, offrendone un tipo per volta. Si parte dal cuore (il più tollerato) e si prosegue con il fegato e poi a rotazione un terzo tra milza, rene e polmone.
Infine le verdure, che vanno inserite per ultime perché da crude la loro digestione è alquanto difficile.
Il digiuno
Viene considerato molto importante (ne vengono esclusi i cuccioli fino a maturazione) per permettere agli organi come:
Fegato e Reni. una consona depurazione ( nota personale: Non credo che in un giorno si possano in realtà ottenere tangibili depurazioni)
Pancreas: un “riposo enzimatico” ( Nota personale: vedi sopra 😊 )
Le critiche.
In realtà preferisco evitare di addentrarmi troppo su questo aspetto poco stimolante…
Evito di discutere sulle critiche a cui sono sottoposti i “barfisti” anche perché le reputo stupide se mosse senza una documentazione di fondo a sostegno. Per chiarezza faccio solo due esempi.
Esempio 1
- I cani alimentati con dieta a crudo diventano più aggressivi. Sulla base di cosa dovrebbero diventare più aggressivi, non è chiaro. Perché il gusto del sangue li fa trasformare in vampiri o li modifica come i mostri di “Resident Evil”?! Questa diceria, probabilmente nasce dal fatto che i proprietari di cani hanno notato come spesso, i loro cani divengano più possessivi nei confronti di ossa e cibo crudo, arrivando anche a ringhiare. Diciamocelo subito, il crudo fa risvegliare l’istinto di protezione della risorsa, ma al di là che si tratta solo di un episodio legato alla novità… poi sta al padrone stabilire la corretta leadership in casa (ma questo è un altro discorso 😉 ). La realtà è che i proprietari di cani che nutrono con dieta barf riportano comportamenti più calmi ed appagati. E’ ben noto l’effetto della dopamina che i cani rilasciano masticando ossa ma, comunque sono difficilmente dimostrabili entrambe le versioni.
Esempio 2
- I cani alimentati con cibo crudo sono più esposti a microrganismi patogeni … Sí, con la carne cruda bisogna prestare molta attenzione a potenziali organismi patogeni. E spesso vengono portati come esempi l’isolamento fecale della salmonella. (*)
“” (*) “Tuttavia, l’isolamento fecale della salmonella non si traduce direttamente in un maggiore rischio di infezione , Ma… ciò significa che l’animale ha superato con successo la presenza di questi batteri senza diventare sintomatico. E la capacità di ospitare e passare la salmonella come un normale batterio non patogeno, guarda caso, è proprio un tratto noto dei carnivori. Cani e gatti sono ben “attrezzati” per gestire un’alta carica batterica, quindi il rischio maggiore riguarda principalmente i membri umani della famiglia. Tuttavia con un po’ di buon senso e semplici norme igienico-sanitarie durante la preparazione del pasto dei nostri animali, il rischio può essere ridotto notevolmente.“”
Si potrebbe ribattere e discutere ad ogni punto per ore. Alcune delle critiche sono mosse con senno, altre del tutto “fuori luogo”.
Diciamo per grandi linee che i sostenitori della barf per cani sostengono che seguire una dieta di questo tipo ha come benefici:
Barf per cani Benefici
- Alito, denti e gengive migliori e più sane;
- Rischio di torsione allo stomaco diminuito;
- Aumento dell’energia e diminuizione del rischio di obesità;
- Miglioramento della salute in generale;
- Sicurezza sulla qualità del cibo offerto.
- Aumento delle difese immunitarie e pelo lucido li elenco con il dubbio obiettivo di riscontro.
- Digestione molto più breve (3-4ore contro le 8-10 dei croccantini) e alimentazione più soddisfacente.
Chi invece non la sostiene ed anzi la critica afferma sia rischiosa per:
Barf per cani Rischi
- Squilibri nutrizionali se la dieta non viene preparata con attenzione e con i giusti integratori.
- Eccesso proteico e difficoltà al controllo degli elementi di vitamine e minerali con potenziali squilibri.
- Rischio di contaminazione da virus, batteri e parassiti se gli alimenti non vengono trattati adeguatamente. I cani possono diventare portatori asintomatici di eventuali patologie con il rischio di contagio per l’uomo.
- Rischi di occlusioni intestinali o danneggiamenti (perforazioni, rottura denti, frammenti incastrati) dell’apparato digerente a causa del consumo di ossa (scorrette).
- Utilizzo di ingredienti inadatti (aglio, cipolla) e tendenza al “fai da te” medico con erbe ed unguenti “fatti in casa”.
- Rischi di gastroenterite cronica ed alterazione della flora microbica intestinale.
- Inadatta per cani con insufficienza renale.
Infine ogni punto sia dei benefici che dei rischi potrà essere ribattuto da entrambe le parti con tesi, studi ed accanimento “costruttivo”. Sta a voi fare le vostre opportune ricerche e prendere una decisione con la consapevolezza di aver capito cosa sia e cosa comporti a livello di impegno una scelta di dieta a crudo di questo tipo.
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Per quanto mi riguarda io sono contro la dieta industriale, favorevole però più alla cucina casalinga tradizionale con alimenti cotti piuttosto che all’alimentazione naturale a crudo. Nei link che riporto sotto ne parlo abbondantemente. Buona lettura

Ciao! Sono Alessio Palleschi
La mia passione per la cinofilia, che mi segue da 40 anni, mi ha portato negli ultimi tempi a voler aiutare sempre più persone a creare un rapporto migliore con i propri cani, a gestire e far crescere il proprio cane nel migliore dei modi in completa autonomia. Esplora gli articoli, le guide e gli approfondimenti che ho pubblicato su questo Blogdog!