Il cucciolo morde e fa male. Come risolvere?
Spesso sento dire dai proprietari di cuccioli di due, tre e quattro mesi che il loro cucciolo morde e fa male. A volte nasce il dubbio se questo atteggiamento sia il precursore di una potenziale aggressività e violenza da adulto. A volte, semplicemente non si riesce a farlo smettere e ci si ritrova mani e caviglie piene di graffi. Altre volte il comportamento del cucciolo che morde si trasferisce sui mobili e sugli oggetti di casa che invece non dovrebbe toccare.
Beh…Il tuo cucciolo morde? A due mesi? Guai se non lo facesse.
I cani da cuccioli esplorano il mondo con la bocca, devono alleviare i dolori della dentizione mordendo, devono essere stimolati al gioco anche e soprattutto con la bocca… Se il tuo cucciolo morde e non vuoi lo faccia devi insegnargli che c’è un momento per giocare ed un momento per non farlo. Che mordere il giochino va bene, mordere le mani o i mobili no… come fare? Educando!
Ribadisco è un cucciolo è normale che lo faccia. Non è il preludio dell’atteggiamento di un cane aggressivo, per lo meno non è questo ancora il momento di dirlo.
Al di là delle potenziali problematiche di incidenti casalinghi che potrebbero capitare al cucciolo mordendo e mangiando ciò che potenzialmente possa fargli male, questo atteggiamento deve essere corretto e indirizzato in qualcosa di più positivo.
Come dicevamo nell’articolo dedicato alla socializzazione del cucciolo il gioco ed il mordere rientra tra “le pratiche” normali del cucciolo. Vediamo sotto la dinamica di apprendimento sia delle regole che della modulazione del morso che si attua con la mamma, i fratellini e gli altri componenti del branco. Usiamola come base per comprendere cosa eventualmente non è stato fatto e cosa dobbiamo recuperare ed insegnare noi stessi.

Perchè il cucciolo morde?
Vi sono vari motivi del perché un cucciolo morde e fa male, infatti se già grandetto sui 3-4 mesi potrebbe arrivare a casa nostra senza conoscere regole e limiti, soprattutto nel morso: ad esempio perché la mamma era una primipara inesperta o perché il cucciolo è stato tolto troppo presto dalla compagnia della sua famiglia canina, oppure ancora se per un motivo o un altro la socializzazione non sia stata fatta correttamente. Se ha solo due mesi… semplicemente è piccolo.
Il tuo cucciolo invece si è sempre comportato bene, ma adesso ha dai 6 mesi all’anno di età? E sembra aver dimenticato tutto? Beh allora leggi qui: Ed il cucciolo adolescente si ribella. L’adolescenza nel cane
Sappiamo bene come la fase sensibile (originariamente definita critica) della socializzazione sia importantissima e che le esperienze a cui il cucciolo viene esposto (ivi incluse le lezioni di vita della mamma) sono fondamentali per il benessere psicologico e caratteriale del piccolo. Recentemente si è capito che i limiti temporali di questo periodo sono più graduali che improvvisi e che eventuali comportamenti o preferenze acquisiti in questa finestra temporale, non siano irreversibili, ma possono essere modificati nel futuro, anche se con diversi gradi di difficoltà. Da qui la nomina di periodo sensibile negli anni ’80.
Vediamo i due comportamenti sopracitati di:
- Il cucciolo morde mani, piedi, mobilio in un momento in cui dovrebbe concentrarsi con i suoi giochi.
- Quando giochiamo il cucciolo morde e stringe la mandibola troppo facendoci male.
A scuola di vita!
<Con la mamma tutto è meglio...> citava una nostra lettrice allevatrice di meravigliose cucciolate di cuccioli di Pastore Tedesco a pelo lungo.

La modulazione del morso
Dalla terza settimana i cuccioli cominciano a giocare tra loro. I loro dentini da latte sono molto aguzzi e possono fare male, loro questo ancora non lo sanno.
Ma lo impareranno presto, perchè il loro mordere troppo forte un fratellino lo farà piangere e se da un lato il pianto potrebbe stimolare di più la presa, dall’altro c’è l’azione moderatrice della madre, che sentendo uno dei cuccioli piangere interverrà “riprendendo” l’aggressore.
Con il passare dei giorni e della mobilità il fratellino morso scapperà, mettendo fine al gioco. Qualora il piccolo continuasse e si lanciasse all’inseguimento, la mamma interverrebbe nuovamente aumentando la sua “fisicità” con il passare delle settimane. A questo punto il piccolo, (come tutti i cani) ragionando per causa ed effetto, collegherà che stringere troppo la mandibola farà piangere il fratellino ed in un modo o nell’altro sarà la fine del gioco e forse si beccherà pure un bel rimprovero da parte della madre. Con il passare delle settimane sarà “rimproverato” anche dagli altri appartenenti al branco che cominceranno a partecipare all’educazione dei piccoli.
La modulazione del morso è qualcosa che ai piccoli tolti troppo presto dall’interazione del gioco con i fratellini e con la madre manca e spesso ci troviamo noi proprietari a doverlo insegnare (certo non efficacemente come potrebbe essere nel percorso naturale).
Il momento della pappa
Inizialmente il cucciolo si nutre esclusivamente con il latte materno. Spesso i cuccioli esagerano nelle richieste di allattamento e con lo spuntare dei primi dentini cominciano a fare male alla madre, la quale comincia ad insegnare loro cosa significa: No e basta! Insegna loro cosa significa il ringhio. Ovvero l’avvertimento che precede una punizione più fisica qualora ignorato. E nel video qui sotto lo vediamo chiaramente: La mamma ringhia ed i cuccioli si fermano… a quelli che continuano ad avanzare ignorando il messaggio, la mamma ringhia ed accenna pure a morderli, anche se in realtà dà solo un “buffetto” con il muso. Si chiama educazione, si chiamano regole.
Il ringhio però è una forma di comunicazione vocale del cane e come spiegavamo nell’articolo dedicato all’interno della comunicazione cinofila (La vocalizzazione del cane. Comunicazione Cinofila Parte 4) viene utilizzato sia in un momento di correzione,ad esempio quando i cuccioli esagerano nel gioco o nelle richieste di allattamento… Ma è anche un invito al gioco, è anche una richiesta di coccole, quello che fa la differenza è la modulazione stessa del ringhio. Ed i cuccioli la imparano proprio dalla madre.
Esistono una gerarchia e delle regole
Eravamo al momento della pappa. I piccoli cominciano ad essere svezzati. A questo punto imparano che esiste una gerarchia da rispettare all’interno di un branco/famiglia. Ammettiamo che la madre stia mangiando dalla sua ciotola ed un piccolo si avvicini per rubarle il cibo. Adesso è già abbastanza grande e la madre non permetterà che le manchi di rispetto non attendendo il suo turno a debita distanza, e dunque ringhierà. Qualora per il piccolo il messaggio fosse frainteso, o volesse “alzare la cresta” e continuasse ad avvicinarsi al cibo, allora la madre renderà fisico il rimprovero, costringendolo a buttarsi a terra e sottomettersi.
Il cucciolo morde. Cosa fare?
Portiamo il cucciolo a casa allo scadere dei famosi sessanta giorni. Appena ambientato il cucciolo comincia a giocare e mordere.
Ho provato a dirgli : <No! Non si fa!> e non ascolta!!!
Beh… vuol dire che non ti prende sul serio. Ha due mesi ed è indisciplinato sicuramente come tutti i cuccioli, ma: Se i messaggi sono chiari ed univoci ascolta… ascolta!! L’importante è farsi prendere sul serio. Come ben sappiamo i cuccioli sono anch’essi abili a leggerci bene. Evidentemente il tuo messaggio comprensivo di linguaggio del corpo, energia, tono di voce (odore) non lo hanno convinto, non trasmettano un segnale chiaro senza se e senza ma.
Ne abbiamo parlato in questo articolo QUI come dire il “no” al cucciolo ed avere un effetto concreto.
Se ti sei perso anche come facilmente riusciamo a far svalutare un comando ti inserisco il link dell’articolo relativo QUI.
La tua leadership è fondamentale
Fondamentale la tua indiscussa leadership, da adesso fino a quando non sarà un cane anziano. Non esiste cane felice ed equilibrato che non segua un leader che lo guidi e lo protegga.
Cosa fare
Come detto è normale che lo faccia, perchè lo fanno quasi tutti i cuccioli. Come è normale dirgli che non debba farlo. Le tecniche cambiano in base al cucciolo ed alla capacità del proprietario. Fondamentalmente sono sempre le stesse tre…
- Ti ignoro e vado via
- Ti distraggo con uno scambio cibo/gioco (tempistica da valutare attentamente)
- Ti correggo con un rimprovero posturale/verbale/fisico* (Tempi e intensità da calibrare attentamente sul soggetto)
Ottenuto il comportamento desiderato: Rinforzo positivo…. premio il tuo non farlo
* Considerata la tendenza delle nuove mode gentilistiche, che del travisare le altrui tecniche e dichiarazioni ne hanno fatto un “cavallo di battaglia”, per il beneficio del dubbio ed a scanso di equivoci mi preme sottolineare che con il termine fisico mi riferisco ad un buffetto con un dito o due della mano, come se fosse il muso della mamma a correggere (certo che se il cucciolo è un vitelozzo di Rottweiler di 10 mesi…. beh che lo dico a fare 😉 ). Oppure ci si aiuta tenendo il cucciolo al guinzaglio e comunicando il nostro disappunto tramite questo. Nessun ribaltamento a dominare, nessuna sonora violenta sberla. Non si fa male al cucciolo/cane. Si comunica solo nel suo linguaggio.
Vediamo dei possibili “scenari”:
- Dici un secco <NO!> (o qualsiasi altra parola come ad esempio “Fermo!”) con tono autoritario e ti alzi e te ne vai. L’importante è che la parola sia sempre la stessa. Il tuo allontanarsi lo lascia in uno stato di fine dei giochi che a lui non piace e nel ripetersi dello “schema” assocerà chè quel dato atto comporta la fine dei giochi e tenderà a evitarlo.
- Un secco <NO> ( oppure acuto <AHII> come se fossi un fratellino) e lo distogli positivamente su un gioco (o cibo). Attenzione alle tempistiche e che il gioco non venga preso come premio per aver morso. La tempistica è appunto fondamentale, la distrazione deve essere visiva, non dobbiamo dare il gioco come premio, lo dobbiamo distrarre e poi una volta ottenuta l’attenzione desiderata al gioco (passati 5 o 6 secondi) possiamo cominciare a dargli il gioco e reindirizzare la voglia di giocare su un oggetto che è adibito proprio a quello. Ovvio che non useremo una pantofola o un altro oggetto che non vogliamo il piccolo distrugga anche quando non ci siamo. Se utilizziamo il cibo, la distrazione avviene con l’odore della leccornia, che daremo eventualmente dopo più di 5 secondi… il cibo ha un potere associativo maggiore del gioco (grazie al rilascio endocrino di dopamina pressoché immediato).
- Un secco NO! E colpetto sul collo o sul muso con due dita ( colpetto… come fosse il muso della mamma, non spinta) ed appena si blocca lo premi dandogli qualcosa da mordere (o da mangiare). Il video di prima mostra in parte il colpetto della madre. Anche prendere il muso tra le mani e tenerlo chiuso qualche secondo ha un effetto di rimprovero, specialmente con quei cuccioli che sono stati educati durante la fase della socializzazione da cani adulti. Un cane corregge un altro membro del branco prendendo tra le fauci il muso dell’altro (senza stringere) è un chiaro rimprovero.

Mi sembra inutile scriverlo, ma a scanso di equivoci lo ribadisco: La violenza esercitata sui cuccioli non ha alcun tipo di scopo educativo. Anzi può creare la totale chiusura da parte del’ cucciolo all’apprendimento o nel peggiore dei casi, traumatizzare o predisporre il cucciolo ad atteggiamenti indesiderati.
Starà a te capire cosa funziona meglio con il tuo piccolo, in base al suo carattere e singolarità. Alcuni cuccioli “venderebbero” la loro madre per un pezzetto di wurstel, altri per una pallina, altri hanno bisogno di un richiamo verbale forte, altri sono talmente sensibili che basta uno sguardo, altri hanno bisogno di un deciso buffetto per riportarli alla calma… Solo tu proprietario e buon osservatore potrai capire con rapidità cosa sia meglio usare.
Altrimenti ricordo che esistono gli aiuti professionali, che per chi può li consiglio sempre, anche cominciando con puppy class, pur senza nessuna motivazione di problematica. E’ sempre un valore aggiunto!
La modulazione del morso
La modulazione del morso è qualcosa che ai piccoli tolti troppo presto dall’interazione del gioco con i fratellini e con la madre manca e spesso ci troviamo noi proprietari a doverlo insegnare.

Come insegnare la modulazione del morso
Per la modulazione del morso: Ovvero quando stringe troppo la morsa e ci “punge” con i dentini pronunceremo un acuto “ahii” e metteremo fine al gioco. Così farebbe un suo fratellino morso troppo violentemente, piangerebbe e scapperebbe. La madre invece sarebbe più fisica, un modulato ringhio ed un buffetto con il muso…
Fondamentalmente la comunicazione è simile a quella precedente, però è bene che il cane riesca ad associare correttamente:
Se il proprietario non vuole che si giochi mordendo, allora un comando e si interrompe il gioco. Se il proprietario pensa che io stia mordendo troppo, allora un rimprovero e mi reindirizza su altro.
E’ più che ovvio che l’inesperienza e la non costanza possa allungare i tempi e confondere il piccolo. Ma se useremo sin da subito una corretta dolce leadership e saremo coerenti SEMPRE, che il no è no e le regole non si infrangono neppure una volta… La comunicazione sarà chiara e comprensibile anche dal più testardo dei cuccioli.
Il rinforzo casuale
A tal uopo ricordo cosa sia il rinforzo casuale:
Bisogna considerare che è inutile pensare che un determinato metodo non funzioni se non si è stati coerenti nell’utilizzarlo. Questo vale tanto più con i cani che con gli uomini… Devi evitare che contro di te lavori il cosiddetto rinforzo casuale o variabile. Cioè quando un comportamento funziona occasionalmente ma non si riesce a stabilire il come ed il perché allora non si è sicuri di quando sia conveniente farlo… a quel punto si prova e riprova sempre, senza una logica (tanto ogni tanto funziona).
Questa è la logica che spinge il cane a riprovare sempre un comportamento, addirittura è un meccanismo talmente subdolo che ci riprova anche quando non funziona praticamente più…. Ciò significa che ogni volta che hai ceduto o cederai “facendolo vincere” rafforzerai positivamente quel suo comportamento aggiungendo un altro tassello al rinforzo casuale.
Conclusioni
Consideriamo una cosa come dicevo all’inizio dell’articolo: I cuccioli che non mordono sono quelli della Trudy di peluche. Il vero cucciolo morde e deve poterlo fare.
Se il tuo piccolo ha due mesi… da ora fino a sei mesi avrà bisogno di masticare parecchio, cambierà i denti fra poco ed il masticare lo aiuterà a sentire meno male alle gengive, lo terrà occupato.
E… masticare fa rilasciare endorfine anche conosciute come l’ormone del piacere, lo tiene impegnato, lo stanca, gli massaggia le gengive, lo appaga e GLI PIACE!!!
https://paypal.me/Blogdog22?country.x=IT&locale.x=it_IT
Le guide di Blogdog
Per avere una base completa, che dia le nozioni per l’allevamento e l’addestramento del cucciolo, ho creato nella prima delle Guide di Blogdog un manuale nel quale parecchi miei articoli trovano il loro spazio in un percorso temporale che dalla nascita del cucciolo lo accompagnano fino all’età adulta. Disponibile su Amazon sia in formato e-book che cartaceo.

Se ti è piaciuto l’articolo lascia un commento e fammelo sapere.

Ciao! Sono Alessio Palleschi
La mia passione per la cinofilia, che mi segue da 40 anni, mi ha portato negli ultimi tempi a voler aiutare sempre più persone a creare un rapporto migliore con i propri cani, a gestire e far crescere il proprio cane nel migliore dei modi in completa autonomia. Esplora gli articoli, le guide e gli approfondimenti che ho pubblicato su questo Blogdog!
Buonasera ho un cucciolo di quasi 5 mesi morde tutto, pure quando gioca con i bimbi morde e purtroppo avendo i denti da cucciolo fa tanto male.
Io lo rimprovero lo ignoro ma dopo lui fa uguale.
Non so come fare.
Le sarei grata se mi desse un consiglio.
Saluti.
La caparbietà di alcuni cuccioli è tipico del carattere di alcuni soggetti, ma anche il nostro essere chiari e decisi fa molta differenza, comunicando bene nel loro linguaggio. Vi sono casi limite in cui l’aiuto di una persona esperta nel settore può mostrarci facilmente come fare e farci notare eventuali errori che commettiamo. Se non sei sicura di dare un “no” corretto al tuo cucciolo ti invito a leggere questo articolo e quelli a sua integrazione, che forse potrebbero darti uno spunto in più… https://alessiopalleschi.com/il-no-al-cane-educare-il-cucciolo-al-no/
Buonasera la mia cagnolina a partorito 2 mesi fa…..secondo me è molto aggressiva con i cuccioli….come capire se è aggressiva o solo sta educando i suoi cuccioli?
Buonasera Pamela,
Beh ad un occhio non esperto la differenza può non apparire evidente. Ma le probabilità sono alte che sia solo educazione. Se non ci sono morsi e pianti lunghi dei cuccioli che si fanno male , ma solo tanti ringhi ed abbai è probabile che sia solo educazione. Ti invito a vedere questo video ( https://www.youtube.com/watch?v=KHBe0jT6S3U ) ed anche altri sul web, per farti un’idea su quanto chiassose possano essere le mamme nell’educare. Se però le tue preoccupazioni sono tali da temere per l’incolumità dei cuccioli se ad esempio è il primo parto e la mamma è giovane (possibile inesperienza della mamma), allora ti invito a richiedere aiuto da una persona esperta che possa valutare dal vivo. Alternativamente ti invito a contattarmi su FB o Messanger inviandomi video di queste potenziali “aggressioni”, così che io possa darti un parere più preciso.
Spero di esserti stato utile.
Saluti e grazie
La mia cucciola meticcia, trovata in strada a 40 gg, quindi molto prima del compimento di un educazione al morso da parte della madre, morde mani e piedi come se non ci fosse un domani. Per fortuna non con costanza ma almeno due attacchi al giorno di almeno un quarto d’ora/ venti minuti di anarchia totale li vivo. Premetto che non ho esperienza di cani perché è la prima volta che ne prendo uno. Vorrei sapere se va bene che quando non riesco a gestirla la chiudo in una stanza dove ha tutto il suo necessaire (cibo, acqua, giochi, traversino che non usa mai, cuscini e coperte) tranne la mia presenza. La lascio li qualche minuto e poi quando inizia a piangere apro la porta e lei viene vicino a me e smette di mordere e di solito si addormenta addosso a me. È giusta questa posizione oppure essendo cosi piccola le può creare un qualche trauma di socializzazione o paura di abbandono? Help
Buongiorno Maria, L’allontanamento sociale, ovvero isolare il cane lontano dal branco/famiglia ha un forte impatto in ciò che rappresenta nell’aspetto etologico di un cane. Per un cane e soprattutto per un cucciolo essere abbandonato dal proprio branco può significare morte. Anche se questo non è vero nel mondo moderno e lei sicuramente non lo abbandona, però quel senso di abbandono e isolamento ha comunque un forte impatto tutt’oggi nei nostri cani. Come metodo educativo può essere valido quando tale conseguenza per aver sbagliato si limita a pochissimi minuti.. Questo però dovrebbe essere fatto in maniera tale non da chiudere il cane in un’altra stanza, bensì esigere che il cane di sua spontanea volontà si allontani (essendo decisi ed autoritari) ed accettare il suo riavvicinamento quando questi si dimostra calmo e rispettoso.L’eventuale utilizzo di recinti amovibili per i cuccioli sono molto funzionali per questo scopo. Vorrei porre l’accento su un suo errore, che come avrà già intuito può far sfociare l’abitudine in problematica radicata. Aprire al cucciolo quando questi piange gli farà associare il fatto che se lui piange ottiene ciò che vuole e nello specifico manipolandola ottiene il suo ritorno. Capirà bene che domani quando avrà necessità di lasciarlo solo in casa, il cucciolo avrà ormai associato che se piangerà (anche per ore) in sua assenza lei poi tornerà e questo è ciò che accadrà perchè prima o poi il rientro in casa ci sarà. Il che rafforzerà la sua convinzione e premierà il suo incessante pianto. Le consiglio di cercare nel menu a tendina o con il la funzione “cerca” l’articolo relativo all’ansia da separazione. Prevenire è meglio che curare. Spero di averle dato spunti di riflessione positiva. eventualmente non esiti a commentare. Buona giornata
Ho portato a casa una cucciola di lagotto a 60 giorni. Sfortunatamente la mamma è stata investita da un camioncino quando i cuccioli avevano 45 giorni, ed è tornata malconcia quando i cuccioli erano già consegnati. Trovo che l’educazione al morso effettivamente nella mia lagottina è carente. Talvolta riusciamo con i NO, il dito alzato e la minaccia di un giornale arrotolato a farla smettere, ma dopo un pò riprende a morsicare le mani e i piedi, e siamo daccapo. Ora ha quasi 3 mesi, e speriamo di educarla. Seguiremo i tuoi consigli preziosi.
Lorenzo, in bocca al lupo per il percorso educativo. Vedrai che presto la piccola imparerà. Mi raccomando la coerenza e la determinazione a non dargliela mai vinta finché il messaggio non sarà chiaro e la condotta corretta ben stabilita. Un abbraccio
Buonasera la mia cagnolina a partorito 2 mesi fa…..secondo me è molto aggressiva con i cuccioli….come capire se è aggressiva o solo sta educando i suoi cuccioli?
Pamela,
ho risposto al tuo commento di ieri sera. Puoi scorrere tra i commenti e trovare la risposta 🙂
Buona giornata
Chiaro , gradevolissimo e considerazioni tutte esatte; vorrei aggiungere che i cuccioli dovrebbero stare con la cucciolata almeno fino a 75 gg. Circa; quei 15 gg in più fanno la differenza , ed anche una presenza adulta maschile e’ fortemente educativa… insomma uno “zio” e’ una manna dal cielo. E grazie x avere ribadito la necessità di una impegnativa coerenza…. sembra facile dirlo, ma non lo è all’atto pratico. E come dici te, i cuccioli sanno leggerci.
Manuela, grazie per il tuo feedback. Molto gradito.
Si, erroneamente si ha sempre fretta nel portarsi i cuccioli a casa, ma alcune settimane in più ( oltre i fatidici 60gg) con la mamma ed il branco favoriscono lo sviluppo psicologico del cucciolo e l’apprendimento.
Grazie delle dritte , un Bell articolo!!!
Ivan,
grazie a te per il commento 😉
Caro Alessio, grazie per ogni suggerimento. Sogno d’avere un amico a 4 zampe da almeno 30 anni, ma l’ho realizzato solo da 3 mesi e ho molto da imparare. Credo -almeno spero- d’aver instaurato un bel rapporto con il cucciolo, mi piacerebbe poterti contattare per ulteriori suggerimenti o conferme.
Grazie ancora!
Rosanna,grazie per il tuo commento. Sono felice che finalmente tu abbia avuto la possibilità di realizzare questo sogno. La passione e l’amore che ci metterai saranno la più potente delle tue risorse affinchè la tua possa essere un’ottima esperienza di vita per te ed il tuo cucciolo. Richiedimi pure l’amicizia su FB e contattami tramite messanger, nei limiti delle mie possibilità sarò felice di essere d’aiuto 🙂 Eventualmente scrivi pure ad alessio.palleschi@yahoo.it
A presto