L’uomo che sussurrava ai cani

Mi presento, sono Alessio Palleschi o come scherzosamente definito da qualcuno “l’uomo che sussurrava ai cani (perchè i cavalli eran finiti)” . No nessuna parentela con il dottor John Dolittle 😊

La mia esperienza di vita nei confronti del mondo animale ha origini dal momento della mia nascita. Per quanto mi possa sforzare di tornare indietro con la memoria, non scorgo un momento in cui la mia quotidianità non andasse di pari passo con questo “morboso” attaccamento al Regno Animale. Da bambino non giocavo con trenini e macchinine, ma l’unica cosa che poteva essermi regalata, con la certezza di rendermi felice, era soltanto la riproduzione di una qualsiasi forma di animaletto. Ed i miei genitori ci “andavano a nozze” con questa mia predisposizione 😊, addirittura li vendevano in bustine da più esemplari, Wow!!. Bambino fantasioso riuscivo a distrarmi durante i compitini di scuola, anche con quattro mollette di legno (che mia madre utilizzava per stendere il bucato) lasciate “incustodite” sulla mia scrivania. Mollette che magicamente si trasformavano in delfini. O più frequentemente ad osservare la vita animale che si proponeva fuori dalla finestra della cucina dei miei genitori… bastavano un gruppo di passerotti intenti a mangiare le briciole….

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Fortunatamente per me, l’ambiente che mi ha visto crescere mi ha sempre portato ad essere in contatto con la meravigliosa natura e la sua popolazione, cosicché, crescendo con allevatori di galline, conigli, cavalli, maiali, cani, gatti, tartarughe e canarini abitando in una terra dove un viale di qualche chilometro dà la possibilità di essere tra le montagne dei peloritani o all’incrocio tra il mar tirreno e lo ionio in una manciata di minuti… ero in costante confronto istintivo con le varie specie che mi circondavano. Cercavo di capirle e di studiarle, da osservatore ed autodidatta dapprima e da più cosciente studioso dopo, con l’avanzare degli anni e della maturità. I miei pomeriggi da ragazzino passavano (dopo aver fatto i compiti di scuola ovviamente) a correre per le colline con una coppia di cani, a giocare con loro ed a farmi spiegare dagli adulti tante cose che riguardassero i miei compagni di gioco, che chiaramente accadevano nella quotidianità (oltre che a riempire casa dei miei con le più svariate forme di vita che mi potessero passare tra le mani… adesso i miei genitori non erano più tanto convinti di aver fatto la cosa giusta nella scelta dei regali di qualche anno prima 😉 ). Da lì, fu ovvia la mia scelta al questionario della visita psico-attitudinale del servizio di leva militare (ai tempi obbligatorio) del gruppo a cui avrei desiderato fare parte, fu un attimo: Gruppo Cinofilo… Ovviamente.

La mia passione mi portò a scegliere con il cuore un indirizzo di studi universitari che non potesse essere altro che Scienze Biologiche. Il mio target? Imparare il più possibile sulle scienze della biologia, ecologia, zoologia. Non vedevo futuro più roseo… Ma la realtà mi portò ad effettuare successivamente delle scelte di vita ed intraprendere un percorso che è stato la mia fonte di guadagno per il ventennio successivo, ovvero ingegneria dei sistemi automatici di controllo applicati agli impianti industriali. Cosa c’entra?! Vi chiederete… Beh nulla, ma non si vive di sole passioni, <a tavola bisogna portare il pane> (diceva mia nonna)!

Il mio lavoro mi ha portato a lavorare e vivere in più di 25 paesi diversi, in tutti e 5 i continenti emersi (per alcuni sono 6, per altri 7… ma lasciamo perdere). Lo stile di vita che ne è conseguito mi ha spronato per forza di cose ad imparare altre lingue ed obiettivamente ha allargato i miei “orizzonti” ed il mio modo di pensare. Ma poi vogliamo pensare dalle colline verdeggianti del Venezuela ai pericolosi estuari dell’Australia, dalle sconfinate pianure desertiche del Sahara alle ghiacciate estese terre dell’Artico…. a quanti animali si possono incontrare e conoscere?! 😊.

Venezuela
Australia
Algeria
Artico

Ma, volendo essere meno sognatore e più “nerd”, più che altro mi ha dato la possibilità di accedere, per i miei studi “animalisti”, a molta più bibliografia di quella presente solo in lingua italiana. Il mio lavoro fondamentalmente si svolge in turnazioni fatte di un mese all’estero ed un mese a casa e… cosa pensate abbia fatto in tutti questi anni nei lunghi periodi di riposo a casa? Beh se avete capito che tipo di persona stia scrivendo queste righe, avete anche intuito che… (come si dice?!)  <La coscienza è la voce dell’anima e le passioni sono la voce del corpo>. O, ancor meglio, citando Sándor Márai <La passione non si piega alle leggi della ragione, non si cura minimamente di quello che riceverà in cambio, vuole esprimersi fino in fondo, imporre la sua volontà. Ogni vera passione è senza speranza, altrimenti non sarebbe una passione ma un semplice patto, un accordo ragionevole, uno scambio di banali interessi>.

Per cui si, ho sempre continuato ad alimentare la mia passione, migliaia di ore passate nello studio, migliaia di ore di documentari, di corsi e migliaia di ore nell’allevamento, convivenza, addestramento, gioco e spassionate amorevoli giornate in compagnia dei nostri amici pelosi, piumati e pinnati.

Cosa ci faccio a scrivere su un blog? Beh, tutto è nato nel momento in cui ho avuto la fortuna di incontrare Stella, una splendida creatura umana (proprietaria di cani e di altri svariati animali da sempre, il che non guasta mai 😊) che nutriva come me le stesse passioni, le stesse idee, la stessa voglia di dare, confrontarsi, imparare e crescere, con la quale è nata un’intensa relazione affettiva e comunicativa. E così lei, da giornalista, leggendo la risposta di un mio post su Facebook, un giorno mi disse: <Ale, son più di 30 anni che lavori con i cani…hai tante cose da dire…hai tanto da condividere e le tue scritture sono piacevoli da leggere. Perché non apri un blog? Considerato che ti piace scrivere ed a tanti piacerà leggere cosa hai da dire> E così, detto… fatto! Non senza il suo aiuto e la sua attiva partecipazione ovviamente, come riscontrerete negli articoli presenti sul (nostro) Blog.

Detto questo, spero mi conosciate un po’ meglio adesso e vi auguro una buona lettura dei contenuti di questo blog, nella speranza di esservi d’aiuto in qualche modo, se non altro a fugare dubbi comuni e a darvi uno spunto per conoscere di più il meraviglioso mondo di Madre Natura.

Per dubbi o consigli potete contattarci usando i riferimenti presenti nel menu a tendina o commentando gli articoli. Buona lettura 😊

P.S.:Non dimenticate… se volete essere in perfetta sintonia con un animale: non lavorate MAI contro Madre Natura! (Cit. C.M.)

https://paypal.me/Blogdog22?country.x=IT&locale.x=it_IT

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Alexdogs

Ciao! Sono Alessio Palleschi La mia passione per la cinofilia, che mi segue da 40 anni, mi ha portato negli ultimi tempi a voler aiutare sempre più persone a creare un rapporto migliore con i propri cani, a gestire e far crescere il proprio cane nel migliore dei modi in completa autonomia. Esplora gli articoli, le guide e gli approfondimenti che ho pubblicato su questo Blogdog!

8 pensieri riguardo “L’uomo che sussurrava ai cani

  • 11 Ottobre 2022 in 6:50 AM
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    Buongiorno Alessio, sono un Allevatore di Drahthaar che sta cercando di riportare l’alimentazione dei miei cani a quella originaria e ho letto diverse delle tue recensioni/dispense e vorrei approfondire un paio di cose con te se fosse possibile. Grazie

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  • 20 Marzo 2022 in 2:11 PM
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    Complimenti per il blog, molto curato, professionale, di alto livello e pieno di informazioni preziosissime. Sfortunatamente non ho trovato quella che interessa a me (la mia cagnetta fa puntualmente la pipì sulla sua cuccia PULITA, un problema che cerco di risolvere sin da quando è con me 🙄🙄) ma ho comunque trovato tante indicazioni utili sul linguaggio dei cani. Grazie!

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    • 21 Marzo 2022 in 2:52 AM
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      Buongiorno Valentina, grazie per i complimenti. Quello della tua cagnetta è uno dei problemi di più complicata risoluzione per un osservatore esterno e sopratutto per qualcuno che non viva e conosca la piccola. Hai provato ad analizzare le motivazioni principali esposte in questo articolo che esplora i casi di pipì fatta in luoghi poco consoni? Te lo posto qui per comodità sperando possa essere un buono spunto di riflessione https://alessiopalleschi.com/problema-pipi-nel-cane-ma-perche-sul-divano-o-nel-letto/

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  • 19 Ottobre 2020 in 7:13 PM
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    Dimenticavo di dire che mia moglie non ha mai voluto acquistare i liofilizzati della Orijen in quanto temeva che, dovendo trasformarli in poltiglia, fossero più nocivi per i denti delle crocchette estruse.
    questo nonostante il cane sia abituato a bere abbondantemente dopo ogni pasto. Comunque il cane si lascia lavare i denti e la pulizia potrebbe essere effettuata dopo ogni pasto. A merito di mia moglie il fatto che a 11 anni il veterinario ha prescritto la detartrasi una sola volta.
    Grazie.

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    • 20 Ottobre 2020 in 7:15 AM
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      Gentilissimo Carlo la ringrazio per i suoi commenti. È sempre piacevole e gratificante leggere apprezzamenti del genere. Per quanto riguarda la mia opinione sui liofilizzati, purtroppo non posso esserle utile. I miei studi si sono concentrati su crocchette estruse pellet e dieta casalinga, per cui non potrei darle un’opinione basata su dati certi e scientifici. Le dico comunque ciò che dico a tutti coloro che mi chiedono consigli: il miglior confronto possibile è quello con un veterinario nutrizionista. La mia è una passione, alimentata da studi e ricerche documentate e reperibili da chiunque voglia verificare e approfondire quanto da me sostenuto. Ma non voglio MAI sostituirmi alla figura professionale del nutrizionista. Spero di esserle stato comunque di aiuto e che i miei contenuti continuino ad essere apprezzati. Un caro saluto

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  • 19 Ottobre 2020 in 7:03 PM
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    Mi piacerebbe conoscere la sua opinione sugli alimenti per cani liofilizzati, in particolare su quelli più costosi acquistabili dall’Italia.
    Mi scusi per il post fuori tema.
    Colgo l’occasione per i suoi articoli sul Barf e sulle crocchette.
    Mi dispiace solo per il fatto che il mio Sealyham ha undici anni e io non ho mai letto opinioni così chiare e oneste come le sue.
    Grazie
    Cordiali saluti

    Carlo Basso

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  • 5 Ottobre 2020 in 4:35 PM
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    Ciao, complimenti per il sito! Ho visto quelle bellissime ricette per i cani adulti. Mi domandavo se ci fosse una stessa sezione per i cuccioli. Un saluto!

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    • 6 Ottobre 2020 in 5:44 AM
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      Ciao Luca,
      grazie per i complimenti! Nonostante le ricette sia ben dichiarato servano come spunto di discussione con il proprio veterinario perchè ogni cane ha una sua fisiologia e necessità ed abbiamo molta fiducia nei lettori, per scelta Blogdog non mette mai negli articoli riferimenti su questioni delicate (come l’alimentazione) per cuccioli o femmine in gravidanza, considerandole categorie protette. I requisiti per queste due categorie variano anche molto nel corso della gestazione/crescita e non vorremmo che un distratto lettore possa erroneamente affidarsi su dei dati non consoni e pregiudicare la salute dei piccoli o della mamma. Spero tu possa comunque trovare interessanti gli argomenti trattati sui cuccioli, soprattutto quelli comportamentali. Un saluto

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