Sale nel pasto del cane? Dire NO! Per il suo bene

Abbiamo visto in altri articoli come calcolare il pasto giornaliero completo per il nostro cane e come va preparato il pasto in una cucina casalinga cotta per il cane. Abbiamo sempre ribadito che tutti gli alimenti andavano cotti senza aggiunta di sale. E’ una cosa facile da ricordare: <se cucino per il cane non metto il sale…> Purtroppo però come popolo italiano siamo un popolo di chef in cucina (o presunti tale) e spesso caschiamo nell’insopportabile formicolio che ci dice : <ma si dai… è troppo insipido… che sapore ha… glielo metto un pochino!>. Beh oggi spieghiamo perché aggiungere sale sia inutile ed addirittura dannoso.

Allora quanto sale ingerisce già il mio cane?

Sale da cucina al cane

Ecco sotto un potenziale introito giornaliero di un cane del peso di 15Kg:

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  • 470gr Coscia Tacchino;
  • 20gr Fegato di Vitello;
  • 1 Zucchina (200gr);
  • 200 grammi di Carote;
  • 2 Cubetti di Spinaci (120gr);
  • 2 Cucchiai Olio di semi di Girasole;
  • Mezzo cucchiaino guscio d’uovo o altra fonte di Calcio.

Con questa ricetta avremo offerto un quantitativo di Sodio di 654 milligrammi, quando il minimo consigliato per un cane di 15Kg è appena 199,7 milligrammi.

Come possiamo vedere chiaramente NON è necessario aggiungere altro sale!!!

Le insidie del sale

Il sale da cucina è principalmente composto da cloruro di Sodio. Sebbene sia un esaltatore di sapidità, tanto apprezzato sia dall’uomo che dal cane, conserva delle insidie.

E’ utile al cane e lo abbiamo visto nell’articolo specifico dedicato ai microelementi, ma una dieta equilibrata ne contiene a sufficienza e non è necessaria la nostra integrazione.

Il sodio aiuta con l’equilibrio acido-basico nel corpo e la regolazione della pressione osmotica. È anche necessario per la generazione e la trasmissione degli impulsi nervosi.

Per la dieta mediterranea per umani, sappiamo bene che non dovremmo esagerare con il sale a tavola, vedi problemi di irrigidimento arterioso e problematiche legate alla pressione sanguigna. Ma per il cane i problemi sono molto più gravi e rischiosi. Tralasciando il fatto che se c’è già una problematica di base con la pressione arteriosa, ma in questo caso il veteriario saprà istrurci bene, anche per i cani sani vale la regola che il sale aggiunto è inutile (se non dannoso)

I problemi clinici (gravi)

I problemi clinici del troppo o troppo poco sale al cane

Ipernatriemia

Un eccesso di sodio nella concentrazione plasmatica può portare a conseguenze gravissime. Quando si parla di quantità di sodio al di sopra dei valori di concentrazione normale parliamo di ipernatriemia.

Affinchè l’ipernatriemia si verifichi è necessario che si abbia:

  • una condizione come una perdita di acqua superiore alla perdita di sodio (quindi una perdita di fluidi ipotonici, causata da vomito e diarrea croniche, alcune disfunzioni tipiche del diabete insipido centrale),
  • una aumentata assunzione di sodio per via orale o parenterale (quando vogliamo a tutti i costi mettere il sale nel pasto del cane)
  • oppure una ridotta assunzione di acqua (per mancanza di quest’ultima o per problemi neurologici) o l’ingestione di acqua salata (quando beve acqua di mare concomitante al vomito).

Di solito è la perdita di fluidi ipotonici la causa di uno stato tale da essere diagnosticato con episodi clinici di tipo neurologico che includono letargia, debolezza, vocalizzazioni, rigidità muscolare, crisi convulsive e coma. La gravità dei segnali clinici dipende sia dalla sua entità che dalla velocità con cui si presenta. Solo un un veterinario potrà diagnosticarlo con un esame completo del cane, un esame delle urine, emocromo, profilo biochimico, eccetera.

Iponatriemia

Di contro lo stato inverso in cui vi è una iponatriemia (diminuzione della concentrazione plasmatica di sodio) può anche presentarsi molto lentamente. E’ anch’essa particolarmente pericolosa, ma mentre se nella ipernatriemia una volta individuata la causa si può eliminarla immediatamente… Nella iponatriemia bisogna ripristinare i livelli molto lentamente pena rischio di danni neurologici irreversibili o emorragie celebrali. Solitamente la perdita di sodio a questi livelli si ha per problematiche cliniche come la malattia di Addison.

Ma vi sono tante altre patologie che potrebbero concorrere e solo un veterinario può essere d’aiuto a diagnosticarle e risolvere il tutto. Vi inserisco uno specchietto per mera curiosità (Fonte: clinica veterinaria gran sasso )

Forma euvolemica:

  • coma mixedematoso ipotiroideo
  • sindrome da inappropriata secrezione di ADH
  • polidipsia psicogena

Forma ipervolemica:

  • insufficienza cardiaca congestizia
  • sindrome nefrosica
  • insufficienza epatica
  • insufficienza renale oligurica/anurica

Consigli

Abbiamo spiegato ed enfatizzato il perché i veterinari ci “stressino” affinché non si aggiunga sale nel pasto del cane. Ed ora concludiamo dando dei semplici consigli:

  • 1.No sale nel pasto del cane ne’ aggiunto durante la cottura ne’ al cibo dopo la cottura
  • 2. No patatine fritte confezionate e salatini in generale.
  • 3. In presenza di un cane diabetico prestare la massima attenzione a far si che sia sempre ben idratato.
  • 4. Al mare impediamo al cane di bere grossi quantitativi d’acqua marina.

Commenta qui sotto se ti è piaciuto e condivi con il tuo amico che inconsapevole aggiunge il sale quando cucina per il suo cane

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Alexdogs

Ciao! Sono Alessio Palleschi La mia passione per la cinofilia, che mi segue da 40 anni, mi ha portato negli ultimi tempi a voler aiutare sempre più persone a creare un rapporto migliore con i propri cani, a gestire e far crescere il proprio cane nel migliore dei modi in completa autonomia. Esplora gli articoli, le guide e gli approfondimenti che ho pubblicato su questo Blogdog!

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