Torsione dello stomaco nel cane: cos’è e come prevenirla
Torsione dello stomaco. Solo sentire pronunciare questa espressione fa accapponare la pelle alla maggior parte dei proprietari di cani. Una complicazione che ha un tasso di mortalità pari al 50% se non si riesce ad intervenire prontamente.
Di fronte a un tale pericolo, è bene dunque tenersi informati, conoscere il nemico e divenire capaci di evitarlo e, all’occorrenza, individuare i sintomi e sapere come intervenire.
Procediamo dunque a conoscere, riconoscere ed evitare la temuta torsione dello stomaco.
Torsione dello stomaco: cos’è?
Chiamata anche volvolo gastrico, la torsione dello stomaco è una grave complicazione che determina un attorcigliamento (completo o parziale) dello stomaco sul suo asse in senso verticale o longitudinale e può essere di natura cronica o acuta. È una patologia rara nell’uomo: può insorgere con maggiore facilità nell’anziano, perché i legamenti gastrici che sostengono lo stomaco tendono a rilassarsi con l’età. Questo è quanto si legge sul sito gastroenterologo.eu, in relazione alla torsione dello stomaco come patologia generale, cui possono incorrere anche gli esseri umani.
Parlando nello specifico dei nostri amici pelosi, la torsione dello stomaco consiste nella rotazione dello stomaco a causa dell’eccessivo accumulo di cibo che, gassificando, ne provoca la dilatazione. Con la rotazione viene spesso coinvolto non solo lo stomaco dell’animale, ma anche la milza, come vedremo in seguito.

Torsione dello stomaco: le cause
La causa della torsione dello stomaco non è certa, ma è possibile
collegarla a particolari fattori anatomici, ambientali, fisiologici e
patologici.
La posizione scientifica attuale ha individuato due possibilità:
- lo stomaco ruota su se stesso provocando ostruzione del deflusso gastrico, il cibo contenuto gassifica e lo stomaco si dilata pericolosamente;
- una ostruzione del deflusso gastrico porta alla dilatazione del stomaco che poi ruota su se stesso.
Il pasto troppo abbondante.

Opinione più diffusa è quella che vede come causa scatenante un pasto troppo abbondante, che provoca l’eccessiva dilatazione dello stomaco che, in alcuni casi, può non riuscire più ad espellere né il cibo né il gas prodotto con la digestione. Lo stomaco così pieno, dunque, rischierà di girarsi su se stesso, incorrendo nella torsione, per motivi spesso esterni.
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Troppi liquidi.
Altro fattore che può portare alla torsione dello stomaco è l’ingestione di un quantitativo elevato di liquidi prima, dopo o durante il pasto. Una pappa troppo “acquosa”, una bella bevuta prima o dopo pranzo saranno dunque abitudini da evitare. Uno stomaco troppo pieno di liquidi tenderà infatti ad essere più soggetto alla torsione o, comunque, alla gassificazione del cibo in sé contenuto.
Attività fisica pre o post pasto.
Opinione molto diffusa è quella che vede come principale motivo della torsione dello stomaco una eccessiva attività del cane nei momenti che precedono e, soprattutto, seguono il pasto.
Come è noto infatti, la torsione dello stomaco colpisce soprattutto i cani di grossa taglia, il cui stomaco è “più sospeso”, quindi meno “bloccato” dalla cassa toracica. In caso di intensa attività fisica, lo stomaco pieno sarà come un palloncino pieno d’acqua legato alle due estremità e sottoposto a continui sobbalzi… il risultato è dunque abbastanza prevedibile.
In alcuni casi, la torsione dello stomaco si è verificata anche quando il cane aveva assunto poco cibo, ma si era immediatamente dedicato ad una intensa attività fisica. Stiamo dunque attenti, nel caso in cui avessimo a che fare con un esemplare a rischio, a non fare saltare o correre troppo il nostro amico se gli abbiamo appena dato uno snack sostanzioso, soprattutto se lo ha “divorato” con troppa fretta!
Cibi poco digeribili.
La scarsa digeribilità di un alimento comporta la sua permanenza nello stomaco più a lungo del normale. Inoltre, il cibo poco digeribile provocherà gas e, di conseguenza, gonfierà pericolosamente lo stomaco.
Pensiamo a quando noi stessi mangiamo qualcosa che non digeriamo correttamente… in questo il cane è molto più simile a noi di quanto pensiamo.
Eccessiva voracità.

E’ comprovato che un pasto consumato con troppa velocità aumenta il quantitativo di aria assunto dal cane. E’ bene dunque prestare ancora più attenzione se il nostro Fido è, diciamo, troppo “famelico”!
Per evitare che il cane arrivi all’ora della pappa con troppa fame, una soluzione potrebbe essere, a metà mattina e a metà pomeriggio, dargli un piccolo snack. Un tozzo di pane duro qualche ora prima di cena potrebbe permettere al nostro amico di… non mangiare anche la ciotola!
Sintomi
Come abbiamo detto sopra, riconoscere tempestivamente la torsione dello stomaco può salvare la vita del vostro animale.
E’ quindi importantissimo non perdere d’occhio il vostro amico con la pancia piena, soprattutto se appartiene alle razze più a rischio (le vedremo più sotto). Non dimentichiamoci poi che i nostri amici non sanno cosa gli sta capitando! Risulteranno dunque confusi e spaventati.
Saremo noi dunque quelli che dovranno mantenere la calma e, una volta riconosciuta o sospettata una torsione dello stomaco, dovremo essere pronti e chiamare immediatamente il veterinario!
La torsione dello stomaco comporta forti dolori addominali, i sintomi iniziali saranno quindi a questi associati:
- posizione rigida
- irrequietezza e nervosismo
- difficoltà o impossibilità a sedersi e/o sdraiarsi
- distensione dell’addome e/o visibile rigonfiamento
- addome rigido e duro
- respiro ansioso
- sguardo assente
- ipersalivazione
- conati di vomito improduttivi
In una fase successiva noteremo visibili difficoltà respiratorie, dovute alla pressione esercitata dallo stomaco sui polmoni.
A questo punto il tempo è il fattore determinante! Un intervento tempestivo potrà incidere sulla sopravvivenza del vostro migliore amico. Chiamate immediatamente il veterinario.

Causa di morte
Le complicazioni secondarie della torsione dello stomaco sono quelle che possono portare alla morte dell’animale. La rotazione dello stomaco può infatti portare al blocco della fornitura di sangue e, nei casi più gravi, questo movimento può coinvolgere anche la milza, strettamente collegata allo stomaco, che può ruotare a sua volta con conseguente lacerazione o necrosi per assenza dell’apporto di sangue.
Lo stomaco così ruotato ed estremamente dilatato, inoltre, ostacola il flusso sanguigno della vena cava e delle altre grandi vene addominali. Inutile specificare gli effetti dannosi su organi interni, cuore in primis, provocati da uno scarso apporto di sangue.
Le tossine
Altro fattore di rischio è determinato dall’accumulo di tossine e batteri che, una volta risolta la torsione, potrebbero entrare in circolo causando setticemia, insufficienza renale acuta e insufficienza epatica, condizione chiamata anche lesione da riperfusione ischemica.
A questo punto potrebbe verificarsi il crollo degli organi vitali, il coma e la morte dell’animale.
Il tasso di mortalità si aggira intorno al 50% se non si interviene tempestivamente.
Torsione dello stomaco: fattori di rischio
Il principale fattore di rischio è legato all’anatomia dell’animale. Risultano infatti più predisposti i cani di grossa taglia, con una cassa toracica profonda e una maggiore possibilità di movimento degli organi interni, in questo caso, dello stomaco.
Altro fattore incidente è costituito dall’età dell’animale: con l’avanzamento dell’età infatti i legamenti che sostengono il tratto gastrico si rilassano, e questo rende più probabile l’insorgenza di torsione gastrica nei soggetti anziani. Da un report pubblicato dalla clinica veterinaria Santanna si legge infatti che la frequenza dei casi di torsione dello stomaco è maggiore del 50% su cani dopo i 6 anni, rispetto ai cani dai 2 ai 4 anni.
Tuttavia, anche i cuccioli nei primi mesi di vita possono sviluppare una torsione gastrica.
Torsione dello stomaco: razze a rischio
Come abbiamo detto, quando si parla di torsione dello stomaco ci si rivolge soprattutto ai proprietari di cani di grossa taglia che, proprio per la loro mole, sono quelli più a rischio.
Ne proponiamo un elenco, sottolineando come ogni proprietario di cani di media e grossa taglia dovrebbe sempre seguire i consigli per prevenire la torsione dello stomaco ed informarsi su quali ne siano i principali sintomi!
- Alano
- Weimaraner
- Rottweiler
- Barbone
- Corso
- Akita Inu
- Setter irlandese
- Pastore tedesco
- Terranova
- Labrador retriever
- Golden retriever
Da una rapida ricerca sul web, potrete trovare diverse varianti di questo elenco (dal quale mancano, ad esempio, il Doberman o il Mastino napoletano) invitiamo quindi ogni proprietario di “grossi amici” ad informarsi accuratamente.
Torsione dello stomaco: consigli in sintesi

Ecco dunque una serie di suggerimenti per contrastare l’insorgenza della temuta torsione dello stomaco, ricordando a tutti che è una complicazione che, se affrontata in tempo, può risolversi in un semplice cattivo ricordo!
- Mai attività intensa prima o dopo i pasti
- Mai pasti troppo abbondanti
- Somministrare il pasto giornaliero in più soluzioni
- Evitare pasti troppo liquidi
- Evitare che il cane beva prima o dopo i pasti
- Se il cane è troppo vorace, smorzate la fame qualche ora prima del pasto con un piccolo snack
Ultimo, ma non meno importante, consiglio: osservate il vostro cane! Lui saprà comunicarvi se e quando qualcosa non è andato per il verso giusto!
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Ciao! Sono Gaia Stella Trischitta. Giornalista e cinofila appassionata! Ambientalista convinta ed eterna sognatrice. Una vita dedicata ai cani, alle loro necessità e alle loro meravigliose complessità. Da amante della natura, la rispetto in ogni sua espressione, con il perenne sogno di lasciare ai nostri figli una realtà in cui l’uomo abbia compreso l’importanza di una tale coesistenza
I mangimi pressati a freddo, essendo più digeribili, sono più indicati a prevenire la torsione in un cane come il corso che è predisposto?
Purtroppo la prevenzione al grave problema torsione è molto “alla cieca”. La pratica più consigliata è senz’altro evitare movimenti eccessivi e salti a stomaco pieno ed è chiaro che un più veloce assorbimento del cibo velocizza la permanenza nello stomaco ed intestino minimizzando il rischio eventuale. Certo è anche che la differenza di digeribilità tra un cibo secco ed uno pressato è relativamente poca se paragonata ad un umido o fresco, ma nulla vieta di intervenire anche in tal senso. Purtroppo non sono pochi i casi di torsione anche a stomaco vuoto.